I Murnau, band calabrese attiva dal 2004, colpiscono già nella scelta del nome, apparentemente senza senso, oltre che per il genere musicale che propongono. Hanno scelto infatti il nome di uno degli esponenti dell'espressionismo cinematografico tedesco – tale Friedrick Wilhelm Murnau – come elemento identificativo della band, e tale decisione non può certo essere casuale: la band infatti, nell'arco della loro produzione musicale (attualmente composta da demo autoprodotte, un full length con la Seahorse Recordings e due ep) colpisce anche perché riesce con efficacia a trasmettere un universo di emozioni quasi con 'crudezza' e senza mezzi termini, caratteristica sicuramente accostabile al mondo dell'arte espressionista.
Le influenze citate dai Murnau, e cioè il new wave, lo shoegaze e il post-rock più in generale, sì sentono tutte nei loro brani, anche se considerando gli ultimi tre lavori della band si assiste a cambiamenti di direzione significativi, pur restando nell'ambito di tali generi musicali.
Il primo album completo della band, 'L'Angelo Memore' del 2008, si lega in modo sottilissimo, quasi impercettibile, con i due EP che lo seguono, i cui titoli ( Drone I e Drone II ) sono chiaro segno della forte – anzi fortissima – vicinanza stilistica dei due.
Il filo conduttore rintracciabile all'interno del sound della band è sicuramente la profonda attenzione all'atmosfera generata dai brani, sempre carica di suggestioni sonore e rivolta a trasmettere sensazioni del modo più diretto possibile. E' innegabile però che, pur continuando a muoversi all'interno di queste caratteristiche, i Murnau abbiano scelto di farlo in modi diversi: con 'L'Angelo Memore' e 'Drone I' ci troviamo di fronte a due band apparentemente diverse; se il primo è un album sapientemente composto che travolge l'ascoltatore per calarlo bruscamente in atmosfere inquietanti ma 'accoglienti' allo stesso tempo, il secondo (a cui si può accomunare Drone II) riduce all'osso tutto quanto proposta prima, eliminando orpelli aggiuntivi di melodia, batterie, voce e quant'altro possa appesantire il sound dei Murnau.
Scelta interessante, questa: sembra indicare la volontà della band di uscire dall'orbita della musica più tradizionalmente intesa per proporre solo ed esclusivamente l'essenziale, e ascoltando i due EP si ha l'impressione di essere di fronte a qualcosa di rarefatto e impalpabile; scelta che però penalizza in parte la band, che aveva mostrato creatività e originalità dirompente ne 'L'Angelo Memore'.
I brani dei due EP 'Drone I' e 'Drone II' si richiamano un po' tutti, e la band ha recentemente deciso di realizzare una nuova release che contenga entrambi, cosa che sicuramente sottolineerà ulteriormente la sostanziale similitudine tra i due, oltre che quella tra i brani stessi. Gli elementi di novità che distinguono una canzone dall'altra sono difficili da percepire, e l'ascoltatore ha l'impressione di un tutto omogeneo e unitario che racchiude al suo interno i 13 brani di Drone I e II.
Le suggestioni prodotte sono sempre forti - o perlomeno cercano di esserlo -, e ascoltando questi EP ci si trova quasi catapultati sui ghiacci dell'Artico circondati dall'aurora, ma non riescono ad essere altrettanto significative rispetto a quelle trasmesse dall'album del 2008, una vera perla che rimane nella mente e nel cuore.
'L'Angelo Memore' è infatti un esempio compiuto ed equilibrato di quello che i Murnau sono e delle capacità di questa band, che riesce a dire moltissime cose con solo otto tracce, tracce che ripropongono certamente gli elementi tipici dei generi a cui la band si ispira ma che combinano voce, chitarre, declinazioni più elettroniche tramite sintetizzatori, e batteria (sempre azzeccata e quasi portante in talune parti) quasi alla perfezione. Non a caso le critiche sono decisamente positive per questo lavoro, che contiene brani davvero stupefacenti – come il conclusivo 'Uccidimi a Settembre – che riportano vagamente alla mente le parti chitarristiche più dolci di album come 'Damnation' degli Opeth o la completezza compositiva dei primi Giardini di Mirò, senza rinunciare alla componente più pesante e 'invasiva' data da batteria trascinante e chitarre 'prepotenti' in canzoni come 'Fragilità' o il finale della già citata traccia finale.
Attualmente i Murnau sono all'opera e questo 2013 dovrebbe presto vedere la nascita di un nuovo lavoro dal probabile titolo 'Il Silenzio del Ghiaccio': per ora la band ha diffuso alcuni sketches, cioè spunti per futuri brani che risentono del sound dei due Drone Eps, oltreché un brano completo che quasi sicuramente farà parte del nuovo full length che – fortunatamente – sembra essere un'interessante via di mezzo tra 'Drone' e 'L'Angelo Memore', con il ritorno di voce e batteria, pur non rinunciando all'atmosfera più 'rarefatta' raggiunta dalla band con gli ultimi due lavori. Da tenere d'occhio! Alice Bevilacqua
Vi ringraziamo per la recensione e la segnalazione,il prossimo album "il Silenzio Del Ghiaccio" conterrà 8 brani...una "miscellanea" tra L'Angelo memore e Drone??? Forse,seguiteci sul nostre pagine.
P.S. Sketches non è da considerare un riferimento stilliatico al nuovo album ma sono idee,dei work in progress...che sono diventati canzoni...per il nuovo album...sono appunto "schizzi".A presto
Scritto da: Murnau | 03/01/2013 a 01:38 m.